L’itinerario inizia dalle piste da sci del Maniva e prosegue attraverso un sentiero che porta presso l’hotel Bonardi, da qui si può godere di una vista verso ovest dove si possono distinguere le montagne principali della Valle Trompia tra cui il Mt. Guglielmo, il Muffetto, il Crestoso , il Mt. Colombine adiacente alla nostra meta. Verso est possiamo ammirare le montagne della Valle Sabbia quali: il Carena , il Telegrafo e verso sud il Dosso Alto e la Corna Blacca. Continuando per la strada che porta verso il passo di Crocedomini il nostro sguardo si dirigerà verso le montagne della Valle Camonica. Una volta giunti al punto più alto del comprensorio sciistico del Maniva, nei pressi dell’arrivo della seggiovia con attiguo il rifugio Chalet Dasdana, ci troviamo di fronte alla maestosità del monte Dasdana, la cui vetta sembra quasi toccare il cielo. La salita alla cima non è difficile, ma presenta una cresta spesso spazzata dai venti piuttosto ghiacciata. Dalla sommità si può godere una vista verso tutte le prealpi bresciane questo ci ripaga di ogni sforzo. Questo itinerario è un’esperienza indimenticabile per chi ama la montagna e vuole scoprire le meraviglie dell’inverno in quota.
Ascesa : 700 mt. circa
Lunghezza totale : 12Km.
Durata : 5,00 h.
Altitudine partenza : 1500 mt.
Altitudine di arrivo. : 2191 mt.
Periodo : Inverno
Difficoltà : EAi (Escursione in ambiente innevato)
Punti interesse : Parte del percorso del sentiero 3V
Tipo percorso : vario(bordo pista battuto , strada innevata,cresta finale)
Appoggio : Chalet Maniva ,Chalet Dasdana se aperto
Equipaggiamento : abbigliamento da trekking invernale,ramponcini per la parte finale se ghiacciato
Si raggiunge in auto la rotonda che sale per Bagolino subito dopo la locanda S. Antonio lungo la statale del lago d’Idro. Si prosegue per la valle del Caffaro e una volta superato il ponte Prada alla rotonda percorrere la strada bassa che bypassa il centro abitato di Bagolino. Giunti alla rotonda dopo la zona industriale di Bagolino girare a sinistra in direzione Collio Valtrompia .Si sale con svariati tornanti per circa 8 Km. fino alla partenza degli impianti della Ski area Maniva.Sulla destra della strada vi è un ampio parcheggio.
Puoi dare il via all’escursione per il monte Dasdana dal comprensorio Maniva-Ski sia dal versante triumplino, salendo da Brescia, sia da quello della valle Sabbia, salendo da Bagolino. Da quest’ ultimo possiamo salire fino al parcheggiare adiacente alle piste in direzione del Passo del Maniva fino a dove la strada è interrotta per il periodo invernale. Siamo a una altitudine di circa 1500mt. Davanti a noi si presenta la seggiovia che porta gli sciatori in alto verso il monte Maniva accanto vi è una costruzione con vetrate tonde disposte a formare una sorta di igloo moderno ; dopo aver approntato i nostri zaini e calzato gli scarponi, decidiamo di iniziare il nostro percorso dal lato sinistro delle piste con debita distanza dai loro bordi per non il intralciare la corsa degli sciatori.
Saliamo la pista senza difficoltà in quanto di neve al suolo ne è rimasta ben poca e questo è dovuto alle temperature miti di questo anomalo inverno e delle scarse precipitazioni autunnali. Procediamo lungo i bordi tra cumuli di neve rimasta e zolle d’erba che sta per rinverdire, ci preoccupiamo di non essere d’intralcio agli audaci sciatori che scendendo dalle piste si destreggiano sulla neve rimasta, attenzione si porrà più a monte nell’ attraversare un corridoio dove frenetici ragazzini scendono con lo slittino incuranti di chi vi transita sotto, la maggior parte bambini che utilizzano lo spazio riservato ed il tappeto mobile per essere portati più a monte.
Attiguo vi è uno Chalet che funge da ristoro, servizi bar e di noleggio nonché ufficio per la scuola di sci e deposito di attrezzature per la manutenzione delle piste. Sul fronte un ampio piazzale serve da parcheggio alle molteplici vetture che salgono dal versante opposto percorrendo la valle Trompia.
Subito individuiamo lo sterrato che risale la costa del monte Maniva alle spalle del ristorante Dosso Alto antistante il parcheggio. Lungo il percorso notiamo dei manufatti militari della grande guerra. Queste postazioni e trincee posizionate lungo la dorsale che sale al Monte Maniva, sono state disseppellite dai detriti e messe in mostra per rievocare tempi della grande guerra, anche se qui combattimenti veri e propri non sono mai avvenuti, perché considerati luoghi di retroguardia.
Si prosegue seguendo il sentiero che porta al Rifugio Hotel Bonardi, situato a circa 1800 metri di altitudine. Il rifugio offre anche un’ottima occasione per fare brevi pausa e gustare la cucina locale. Noi ci manteniamo alti per non perdere quota, più avanti intercettiamo la strada provinciale che sale dal basso e ,sgombera di neve, ci permette di avanzare senza l’utilizzo di ciaspole in quanto priva di neve e ghiaccio, caso unico e raro di questo periodo. Più avanti lasciata la strada fino a ora intrapresa ci accingiamo a seguire le piste in direzione degli impianti posti più in alto percorrendo gli ampi prati della Calva degli Zocchi, su di essi vi è stata creata una pista per i ciaspolatori che vogliono raggiungere lo Chalet Dasdana, dislocata sul promontorio del monte Dasdanino dove arriva anche la seggiovia.
La costruzione è fatta con un basamento e mura in pietra con tetto in legno e ampie vetrate , posizionata a circa 2100 metri occupa la parte pianeggiante del cocuzzolo dove si può godere di un ampio panorama verso la valle sottostante e a perdita d’occhio un paesaggio sulle alpi e prealpi più a settentrione.
Da qui si raggiunge in leggera discesa il Passo Dasdana, situato a circa 2090 m di altitudine. Il passo offre una vista panoramica sulla cresta che dovremo affrontare e sulla sommità del Dosso dei Galli dove sono evidentissime le due antenne militari.
La cresta del Dasdana che porta al monte Dasdana non è particolarmente impegnativa e di breve durata questo in condizioni normali, in venti minuti di cammino si possono già sfiorare i circa 2200 metri di altitudine. La cima offre una vista spettacolare sulle vallate sottostanti tra cui la Val Grina che scende in territorio camuno o la Valle di Serramando che si dilunga verso Collio Valtrompia. Le montagne più prossime oltre quella già citata prima sono: la Punta dell’Auccia più a nord, il Monte Colombine , il Monte Crestoso e il Mt. Muffetto sul crinale che si affaccia alla Valle Trompia.
La cima si presta anche a essere risalita con gli sci e pelli di foca salendo dal versante nord dal passo di Ravenola con condizioni di neve sicura e una possibile discesa a sud su neve trasformata per i pendii che danno sulla strada che porta nuovamente al passo Dasdana.
A sud si ripresenterà il percorso da fare a ritroso anche se con la visuale meno pulita della mattina, parte dell’umidità pomeridiana si è alzata e si è addensata sulle cime più alte, ora l’itinerario è solamente discesa e tra 6 km e meno di 2 ore siamo alle nostre macchine.
Alfredo Chiodi
Accompagnatore di Escursionismo del CAI di Gavardo sottosezione di Brescia.Esperto conoscitore delle montagne bresciane in particolar modo di quelle della ValleSabbia ,territorio in cui vive ed effettua le sue escursioni .Collaboratore dell’equipe di vivilavalsabbia.com
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